Competitivi, nevrotici, introversi o estroversi… Due psicologi statunitensi abbinano a ciascuna personalità i giochi da tavolo giusti. Vi ritrovate?
Di giochi da tavolo ce ne sono di tutti i tipi, adatti a ogni sorta di giocatori. Sì, perché la scelta della partita sulla quale impegnarsi dipende soprattutto dalla personalità di ognuno di noi, come ha scoperto Nick Yee, studioso Usa di scienze sociali, che ha diviso i giocatori a seconda delle loro caratteristiche psicologiche.
GIOCHI DA TAVOLO PER TUTTI I GUSTI. Va tenuto presente che la classificazione di Yee vale soprattutto per gli appassionati di giochi da tavolo, gli hard gamers, che li utilizzano tutto l’anno, mentre i giocatori occasionali, quelli natalizi insomma, usano soprattutto i giochi che Yee chiama accessibili (e che nel suo schema ricadono nel secondo sottotipo di giocatori), vale a dire quelli che non hanno regole complicate e che spesso sono adatti a ogni età, ovvero le scatole che tutti abbiamo in casa: Cluedo, Taboo, Risiko, Monopoly, Scarabeo ecc. «È normale che sia così, quando intorno a un tavolo si riuniscono persone poco esperte di giochi in scatola, o ci sono dei bambini, la scelta di titoli in cui la strategia non è molto importante è inevitabile», fa notare Dario De Toffoli, fondatore di Studiogiochi, esperto di discipline mentali e giocatore più volte medagliato alle Olimpiadi della mente di Londra.
Eppure, anche i giocatori da feste natalizie non sono tutti uguali, e c’è chi si è occupato di capirne psicologia e abitudini. Corey Butler, psicologo sociale all’Università Southwest Minnesota, scacchista e hard gamer, conduce studi che hanno per oggetto proprio i giocatori da tavolo. «Ogni partita in fondo è una simulazione della realtà, e rende possibile osservare elementi molto interessanti per gli psicologi come l’autostima, la necessità di prendere decisioni, le motivazioni», dice Butler.