UOMINI E DONNE: GUSTI DIVERSI. E ci sono differenze tra gusti maschili e femminili: secondo le indagini di Nick Yee, le principali motivazioni di un uomo sono la necessità di vincere, la scoperta di qualcosa di diverso e la semplicità del gioco. Per le donne è importante la semplicità delle regole e il divertimento sociale, e solo dopo viene il gusto di vincere. Insomma, per Yee, la differenza più grande tra maschi e femmine sta nell’orientamento al conflitto, visto che gli uomini hanno 3,5 volte più probabilità di avere il conflitto come motivazione primaria quando si siedono per giocare.
Esiste allora il gioco da tavolo ideale, quello che mette tutti d’accordo? «Monopoly per esempio non lo è», dice De Toffoli, «dipende troppo dalla fortuna che un giocatore ha alle prime caselle.
Chi si arricchisce all’inizio poi vince di sicuro, non c’è gusto». I giochi migliori, soprattutto per famiglie sono quelli più accessibili come regole e non troppo conflittuali: «Meglio Carcassonne di Risiko, per esempio. Devono dare l’opportunità di discutere con gli altri giocatori e di usare un minimo di strategia, così diventano divertenti», aggiunge Butler.
RITMO! In generale, secondo l’esperto, i giochi non devono richiedere troppe scelte al giocatore: al massimo quelli più complicati dovrebbero avere sette opzioni diverse, altrimenti si rischia il sovraccarico cognitivo e ci si annoia. «Inoltre, quando si gioca tra non esperti una partita dovrebbe durare una o due ore, non di più», conclude Butler. L’importante è che la struttura del gioco non sia frustrante: vanno evitati quei giochi in cui, quando si è vicini alla vittoria, la sorte potrebbe far perdere tutto: «Ho verificato che in quei casi può montare la rabbia, guastando le feste a tutti. Un po’ come quando sei in coda e qualcuno ti si mette davanti: pensavi di essere arrivato e ti ricacciano indietro, risentirsi è inevitabile», dice ancora l’esperto. I giochi migliori sono quelli capaci di indurre il cosiddetto flusso, la totale immersione in ciò che si sta facendo, perché hanno ritmo e non annoiano. A questo punto… Dai venite tutti qui! Tiriamo fuori la tombola.