Dopo 10 anni alla guida della Maison italiana, il designer rassegna le dimissioni. «La vita è troppo breve per vestirsi noiosi» – e per essere a lungo il direttore creativo di uno stesso brand
Una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno. Jeremy Scott lascia il ruolo di direttore creativo di Moschino: dopo 10 anni alla guida della Maison italiana, lo stilista rassegna le dimissioni, come si apprende da un comunicato ufficiale diramato dalla casa di moda.
«Sono fortunato ad avere avuto l’opportunità di lavorare con una forza creativa qual è Jeremy Scott. Voglio ringraziarlo per il suo impegno decennale nei confronti della Maison e per avere lanciato una visione distintiva e gioiosa che sarà per sempre parte della storia di Moschino» – ha dichiarato Massimo Ferretti, presidente di Aeffe.
La fine di una lunga carriera da Moschino
Al timone della casa di moda dall’ottobre 2013, lo stilista americano ha infuso la sua visione eccentrica nelle collezioni del brand a capo del gruppo: un misto di cultura pop, camp, arte e humor.
Con il suo stile unico e incisivo ha rivoluzionato quello del suo predecessore, la storica direttrice creativa Rossella Jardini, e ripreso l’eredità del fondatore Franco Moschino. Un prosieguo naturale, il suo: l’intento era quello di rilanciare un brand dal lungo heritage senza snaturarlo, missione che Scott può dire di aver compiuto.